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Luogo: Presso Masseria Mazzei | Città: Rossano, Italia
Siete in tanti a chiedercelo
Ed eccoci qui. Pronti a tornare con una nuova edizione, stesso entusiasmo e qualche sorpresa in più per voi.
Alla Masseria Mazzei un racconto in cinque tappe, tra musica e gastronomia, per raccontare identità dei Sud, consapevolezza, valori e “resistenza”.
PARTE L’OTTAVA EDIZIONE DE LE COLLINE DEL JAZZ
Direzione artistica al maestro Nicola Pisani in concerto il 28 luglio a rossano
Un po’ di storia e il concept del festival
Era il 2010 quando nacque l’idea de LE COLLINE DEL JAZZ.
Alla base c’era, e continua ad esserci sempre più forte, il desiderio di raccontare l’identità della terra calabra, dell’entroterra collinare che si affaccia sulle onde ioniche, che circonda i borghi storici, ma che quasi sempre resta escluso dai percorsi, gli orizzonti e la conoscenza stessa dei turisti, quando non anche dai residenti stessi, attratti in estate dai più rumorosi lungomare o dalle affollate piazze cittadine.
C’è un modo di raccontare che passa attraverso le architetture, i paesaggi, i profumi e le atmosfere, e che si ritrova, poi, a tavola, in un concentrato di sapori per il palato da deliziare, attraversando piatti e ricette che, a volte in modo filologicamente tradizionale, altre in forme leggermente rivisitate, appartengono alla nostra piccola storia locale e che tendono a riscoprire i valori originari dei prodotti di qualità.
E tuttavia, rifuggendo sempre dalle chiusure localistiche e dalla comunicazione diretta, il genius loci, evidente nelle tante forme dette, lo si è voluto declinare sulle note di un linguaggio internazionale e malleabile, quale quello del jazz.
Nasce così la rassegna Le colline del jazz: un misto di identità locale e di arte internazionale; di calabresità condita da accenti afroamericani, in una fusione pacifica, arricchente e spontanea, quale quella che i nostri emigrati d’America hanno sempre vissuto e raccontato.
E d’altra parte, il jazz ha nel suo DNA più profondo, di matrice afro-sudamericana, una mescolanza di culture, sofferenze e fatiche che ne fecero all’inizio un work song, una musica da lavoro; per questo in origine era solo vocale e incentrata su un’improvvisazione collettiva e quel ritmo binario utile a scandire i movimenti degli schiavi che lavoravano nelle piantagioni di cotone o nella costruzione delle ferrovie. Non troppa distanza tra queste storie di umanità e quei nostri emigrati che, sbarcati dai bastimenti, dovevano adattarsi alla fatica di qualunque lavoro e sentivano l’esigenza di trovare conforto e sfogare la sofferenza e la nostalgia per la loro terra lontana.
Le colline del jazz, allora, sono un racconto -in musica e gastronomia- delle identità dei sud e della terra.
Con un unico anno di interruzione (dovuta a lavori strutturali sulla Masseria) dal 2010, tanti artisti, voci, esperienze, competenze, incontri e confronti hanno fatto la bellezza di questa piccola rassegna di periferia, che si è avvalsa negli anni della collaborazione organizzativa e artistica di amici, professionisti e musicisti, ai quali tutti la famiglia Mazzei vuole rivolgere un sincero ringraziamento: a Elisa Brown, innanzitutto, che ha curato la regia artistica delle ultime edizioni; a Mafalda Meduri, supporto nella comunicazione di più di una edizione; poi, nei diversi ruoli, a chi continua a seguire da vicino e attivamente l’evento: a Pietro e Giuseppe Labonia, Luca Marino, Erminia Madeo e Pino Iannini.
Questa ottava edizione che si accinge a partire si arricchisce ulteriormente di nuovi qualificati apporti artistici e professionali e di nuove idee.
Direttore artistico dell’ottava edizione de Le Colline del jazz Nicola Pisani
Intanto la direzione artistica, che quest’anno è nel nome del maestro Nicola Pisani, che ha accettato l’invito e la proposta di Alessandra Mazzei -curatrice prima e ideatrice della rassegna, insieme alla famiglia-, a voler dare la sua impronta e la sua regia all’evento.
E’ difficile provare a sintetizzare il corposo curriculum di Nicola Pisani, che, evidentemente, si è sempre speso, e così continua a fare, in più vesti e ruoli a favore della musica e a difesa dei suoi profondi valori educativi.
Nicola Pisani è specializzato in improvvisazione, jazz, composizione e direzione d’orchestra; ambito che lo ha visto dirigere la Big Band dei Conservatori di Matera e di Cosenza e la Dolmen Orchestra.
E’ innanzitutto, musicista dalla fervida attività concertistica nelle più importanti rassegne jazz italiane ed internazionali, nonché vincitore, negli anni, del primo premio assoluto al concorso internazionale di Stresa.
Ma è anche compositore: quasi trenta i progetti discografici a suo nome, e numerose le sue collaborazioni in diverse opere teatrali, ideando anche spettacoli di musica-danza con la danzatrice C.Burrell, e componendo musiche originali per “Novecento” di A. Baricco, prodotto dal Teatro Duse di Bari.
E’ organizzatore e responsabile di vari progetti ed eventi: ha ricoperto la direzione artistica di diversi importanti festival jazz, principalmente in Puglia, ma nel Sud Italia in genere, tra cui ben 11 edizioni del festival internazionale “Jazz & Altro - Oltre il Jazz”.
Tra tutto questo, Nicola Pisani è, dal 2003, docente di musica d’insieme Jazz e vice direttore presso il Conservatorio di Musica “S.Giacomantonio” di Cosenza, nonché responsabile del Dipartimento di Musiche e Nuove Tecnologie.
A Pisani stanno particolarmente a cuore i giovani, la loro formazione e la valorizzazione dei talenti, specie territoriali, e di quella musica di qualità vera che spesso resta lontana dai canali commerciali.
Le dichiarazioni del direttore artistico, Nicola Pisani
Queste le dichiarazioni di Nicola Pisani, assumendo la direzione artistica dell’ottava edizione de “Le Colline del jazz.”
<<In un periodo storico in cui solo i costosissimi grandi eventi o i piccoli intrattenimenti per far cassa imperversano sul nostro territorio c’è chi, invece, crede ancora possibile che esistano musicisti e musiche, che pur non rientrando nella precedente classificazione, abbiano il diritto di espressione. E semmai offrire anche una dignità e libertà di espressione che al contempo libera l’ascoltatore offrendo a sua volta diritto e libertà di critica e giudizio.
Questa è l’arte per come la intende Alessandra Mazzei e la sua creatura di resistenza “Le Colline del Jazz” in questa ottava edizione 2018 che vedrà alternarsi, nel suggestivo scenario della “Masseria Mazzei”, tanti musicisti che della resistenza artistica hanno fatto una scelta di vita.
Personalmente non ho mai scisso il mio immaginario artistico da un coinvolgente impegno, con grandi responsabilità sociali e culturali e questo non sempre mi rende “appetibile”; trovare terreno fertile e condivisione di pensiero con la famiglia Mazzei, in un territorio complesso come la Calabria (che amo e frequento per lavoro da tantissimi anni), mi rende felice e fiducioso.
L’industria culturale esiste ma bisogna intenderla come fosse un’”app” creativa e non una alienante catena di montaggio e, in questo, il Jazz e la musica improvvisata può dare un valido contributo. Quindi ringrazio per la disponibilità e l’impegno i titolari di questa suggestiva Masseria, sperando che il “coraggio”, trasformandosi in sana “curiosità”, contagi un pubblico sempre più attento e numeroso.>>
Sarà proprio il sax di Nicola Pisani, con Dino Massa al pianoforte e Luca Garlaschelli al contrabbasso, ad aprire questa edizione, sabato 28 luglio a Rossano, a Le Colline del Jazz. Si ricorda che è richiesta la prenotazione.
Per info 0983.569136 – 339.6090941 – 335.5366452
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